Con Android M sembra proprio che Google abbia veramente intenzione di rendere il suo sistema operativo a prova di consumi anomali della batteria.
Durante la sua presentazione era già stato annunciato Doze, un meccanismo che durante i periodi di standby prolungati ha il compito di bloccare le attività in background.
Oltre a questo però in Android M dovrebbe esserci anche una funzione simile a quella del noto tool Greenify per ora conosciuta con il nome di App Standby.
L’App Standby avrà il compito di rilevare tutte le app installate dall’utente e di “congelare” le loro attività a meno che:
- l’app sia stata avviata direttamente dall’utente
- l’app abbia un processo in esecuzione anche se non visibile necessario per eseguire un’attività richiesta dall’utente
- l’app genera nel menù a tendina o nella schermata di sblocco notifiche richieste dall’utente
- l’utente abbia scelto espressamente di escluderle
- il telefono non sia collegato ad una fonte di corrente
In ogni caso le app in standby potranno sempre riattivarsi almeno una volta al giorno per consentire di sincronizzarsi o accedere alla connessione Internet.
A differenza di Doze questo sistema quindi agirà anche quando il telefono è in uso e per l’utente non dovrebbe comportare alcun effetto collaterale.
Insomma se tutto funzionerà come promesso con Android M i fastidiosi battery drain provocati da programmi o servizi scritti male dovrebbero finalmente sparire.
Approfondimenti su Android M:
– Tutte le principali novità di Android M
– Android M permetterà di usare le microsd come memoria interna